Tax Free Shopping: novità da settembre 2018

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Dal 1° settembre 2018 le fatture emesse con opzione per il “Tax Free Shopping” potranno essere emesse esclusivamente in formato elettronico tramite apposito sistema telematico “Otello 2.0”.

In cosa consiste il “Tax Free Shopping”? La procedura commerciale specifica del “Tax Free Shopping” si applica alle cessioni di beni di valore superiore ad Euro 154,94 (IVA compresa) nei confronti di soggetti privati extra UE.

Gli acquisti possono essere effettuati dai soggetti extra UE senza applicazione di IVA o alternativamente con la possibilità di richiederne il rimborso, alle seguenti condizioni:

  • quando i beni sono destinati all’uso personale o familiare e sono trasportati in bagagli personali;
  • quando viene emessa fattura;
  • quando i beni fuoriescono dal territorio dell’UE entro il terzo mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

Quando si verificano le suddette condizioni, il cedente (solitamente un negoziante o un esercizio commerciale) può decidere se non applicare l’IVA in fattura (in tal caso dovrà indicarvi gli estremi del passaporto del cliente ed entro 4 mesi dovrà ricevere la fattura vistata dalla Dogana di uscita dalla UE) oppure se addebitare l’IVA in fattura e indirizzare il cliente verso il rimborso IVA.

Alle condizioni e con le specifiche previste dall’art. 38-quater del DPR 633/1972 e dall’art. 4-bis del D.L. 193/2016, tutte le cessioni di beni a favore del turista extracomunitario dovranno avvenire con emissione di fattura elettronica a partire dal 1° settembre 2018.

In particolare l’Agenzia delle Dogane, d’intesa con l’Agenzia delle Entrate, ha definito le modalità tecniche ed operative per l’entrata in vigore degli obblighi di fatturazione elettronica con la nota protocollo 54088/RU del 22/5/2018.
Con la successiva nota protocollo 54505/RU l’Agenzia delle Dogane ha invece comunicato le istruzioni operative per l’utilizzo della piattaforma software Otello 2.0, già utilizzabile volontariamente dal 23 maggio scorso.
Questa piattaforma software prevede necessariamente la nomina di un gestore, persona fisica nominata dal cedente tramite il modello autorizzativo unico (MAU).
Una volta ottenute le autorizzazioni, potranno essere generati i file relativi alle fatture elettroniche (o tramite applicazione resa disponibile dalle Dogane, o tramite proprio software collegato alla piattaforma) e potrà essere predisposto il relativo invio telematico.
Con questa procedura completamente informatizzata, i clienti acquirenti non dovranno più far vistare e timbrare le fatture di acquisto, dato che queste saranno dotate di codice di visto digitale generato da Otello 2.0.
Qualora invece l’uscita del bene avvenga tramite un altro Stato UE diverso dall’Italia, la prova dell’esportazione sarà fornita dalla Dogana estera secondo le regole previste dal paese stesso.

Sarà previsto un periodo transitorio (compreso tra il 1° settembre e il 30 novembre 2018) durante il quale potranno ancora circolare fatture tax free emesse entro il 31 agosto ed ancora oggetto di regolarizzazione: l’acquirente extracomunitario, infatti, ha a disposizione 3 mesi di tempo per apporre il visto di uscita in Dogana.
Durante tale periodo transitorio le fatture in formato cartaceo transiteranno tramite la piattaforma Otello 1.0 o con il timbro Conalbi.

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