Contributi a fondo perduto: FAQ

post-image
Condividi

Molti i dubbi dei professionisti in merito alla misura di sostegno prevista dall’art. 25 del Decreto Rilancio. Infatti, nel corso di un webinar gratuito che la società Datev Koinos ha organizzato per i propri clienti, finalizzato a spiegare come gestire con il software l’erogazione dei contributi a fondo perduto, sono emerse parecchie richieste di chiarimenti normativi. Da qui l’idea di raccogliere in questo post una raccolta delle domande più interessanti.

Per chi avesse ancora bisogno di qualche informazione generale sul provvedimento, rimandiamo invece al post sul Decreto Rilancio della collega Ramona Corti.

Domande e risposte sui contributi a fondo perduto

Domanda: nel caso in cui il fatturato del mese di aprile 2020 sia negativo a seguito di emissione di note credito, nella relativa casella dell’istanza deve essere indicato “0”?

Risposta: corretto, l’istanza non consente l’inserimento di valori negativi, pertanto andrà indicato “0”.

*          *          *

Domanda: anche per i contribuenti con liquidazioni IVA trimestrali il riferimento è solo il mese di aprile?

Risposta: sì, esatto.

*          *          *

Domanda: i contributi GSE vengono compresi nel calcolo dei ricavi 2019?

Risposta: si ricorda che dal punto di vista reddituale, le somme percepite a titolo di tariffa incentivante costituiscono sempre un contributo in conto esercizio; pertanto sono imponibili sia ai fini delle imposte dirette, che dell’IRAP nell’esercizio in cui vengono riconosciute, ma non rientrano nei “ricavi tipici” e, di conseguenza, non concorrono alla soglia dei ricavi.

*          *          *

Domanda: come avviene il calcolo del bimestre per i forfettari/minimi e i professionisti iscritti all’INPS?

Risposta: il bonus di 1.000 euro ai professionisti iscritti alla gestione separata è vincolato all’intervenuto calo di redditività, nella misura di almeno il 33%, del secondo bimestre 2020 rispetto al secondo bimestre 2019. Posto che il riferimento è alla redditività, occorrerà predisporre una situazione contabile completa di entrambi i bimestri tenendo conto delle regole proprie di determinazione reddituale del contribuente.
Nel caso di contribuente forfetario occorrerà computare i proventi incassati (è quindi necessario rispettare il principio di cassa) nei periodi di interesse e poi determinare il risultato economico conseguito, considerando la detrazione forfetaria dei costi. Considerato che deve essere verificato uno scarto in termini percentuali in presenza di una sola attività svolta (e quindi di una sola percentuale di forfetizzazione dei costi) basterà confrontare gli incassi per verificare che sia avvenuta la richiesta diminuzione, dato che i costi, e di conseguenza il risultato economico, diminuirebbero in esatta proporzione. Invece, la corretta applicazione della percentuale di forfetizzazione sarà basilare nel caso di esercizio di più attività soggette a diverse percentuali di forfetizzazione, al fine di determinare correttamente il risultato economico conseguito in ciascun bimestre.

*          *          *

Domanda: per i forfettari e le contabilità per cassa è rilevante il momento di incasso della fattura emessa, oppure la data di emissione senza rilievo dell’incasso della stessa?

Risposta: per il contributo a fondo perduto valgono gli importi fatturati. Ogni considerazione connessa all’incasso delle somme rileva, eventualmente ed a seconda del regime contabile adottato, in ambito reddituale; mentre il fatturato è la somma delle fatture emesse nel mese di aprile 2019 e aprile 2020, incassate o meno che siano. Quindi, il contribuente forfetario o semplificato per cassa deve considerare le fatture emesse nei mesi di aprile 2019 e 2020, indipendentemente dalla data di incasso.

*          *          *

Domanda: come viene effettuato il calcolo per chi fattura in modo differito (proforma e poi parcella)?

Risposta: prendendo a riferimento l’emissione delle fatture (e non dei proforma/parcelle).

*          *          *

Domanda: il segno di spunta relativo alle dichiarazioni mendaci deve essere applicato solamente se non si ha la delega al cassetto fiscale fatture e corrispettivi e/o cassetto fiscale ordinario?

Risposta: sì, esatto.

*          *          *

Domanda: la trasmissione delle istanze avviene attraverso Entratel oppure mediante il Sistema di Interscambio (SdI)?

Risposta: le istanze per ricevere il fondo perduto devono essere presentate a decorrere dal 15 giugno 2020 e fino al 13 agosto 2020 (qualora il richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le istanze possono essere inviate dal 25 giugno e non oltre il 24 agosto 2020). La trasmissione può avvenire da parte del richiedente o da un intermediario mediante il canale telematico Entratel/Fisconline, ovvero mediante l’apposita procedura messa a disposizione sul portale “Fatture e Corrispettivi”.

*          *          *

Domanda: la rinuncia può essere fatta dopo il primo invio se ci si accorge di aver commesso qualche errore?

Risposta: l’accertamento della non spettanza totale o parziale del contributo, anche a seguito di presentazione dell’istanza di rinuncia, determina in capo al soggetto percettore la possibilità di regolarizzare l’indebita percezione restituendo spontaneamente le somme ricevute, versando gli interessi e le sanzioni mediante applicazione delle riduzioni con il ravvedimento operoso (art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997).

DK Set, per guardare al futuro

Una piattaforma software innovativa per lo studio commercialista

Scopri DK Set, la soluzione per i professionisti che vogliono garantire al proprio studio una innovazione digitale. Grazie a DK Set la gestione delle attività in ambito contabile e fiscale sarà semplice ed efficace. In più potrai collaborare con i tuoi clienti, scambiando e condividendo dati, documenti e informazioni.

Articoli correlati


TAG