Registratori telematici da adeguare nel 2023

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I registratori telematici – ovvero gli apparecchi utilizzati dai soggetti che gestiscono corrispettivi, obbligati alla memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi – saranno nuovamente da adeguare nell’anno 2023, a seguito dell’introduzione di una nuova tipologia di lotteria dei corrispettivi, che prevede l’estrazione istantanea dei premi. A fronte delle spese da sostenere, agli esercenti sarà riconosciuto un nuovo credito di imposta.

Indice

1. Nuovo adeguamento per i registratori telematici
2. Caratteristiche del credito d’imposta 2023
3. Condizioni di accesso
4. Modalità di utilizzo

1. Nuovo adeguamento per i registratori telematici

Le novità relative alla lotteria dei corrispettivi, nota anche come lotteria degli scontrini, sono state introdotte dall’art. 18, comma 4-bis, del D.L. 30 aprile 2022, n. 36 (cd. “decreto PNRR2”), e diventeranno operative non appena l’Agenzia delle Entrate, di concerto con l’Agenzia Dogane e Monopoli, stabilirà nei dettagli il funzionamento del nuovo concorso a premi e, di conseguenza, le concrete modalità di attuazione.

Ulteriori dettagli potrebbero altresì essere contenuti nella prossima Manovra di bilancio 2023, attualmente all’esame del Parlamento.

Non appena il tracciato telematico sarà adeguato alle innovate esigenze, gli esercenti saranno chiamati a adeguare gli apparecchi in uso, entro i termini che saranno stabiliti dagli attesi provvedimenti.

Tale operazione di adeguamento si tradurrà nel necessario intervento da parte dei tecnici che si occupano della gestione e manutenzione dei registratori telematici e, inevitabilmente, avrà un costo.

Per sopperire, almeno in parte, al nuovo esborso da sostenersi (ricordiamo che la lotteria dei corrispettivi, nella sua forma attuale, ha richiesto l’adeguamento dei registratori telematici già per l’anno 2021), a favore dei soggetti che sosterranno spese di adeguamento dei registratori telematici finalizzati ad allinearli alle disposizioni introdotte dal D.L. n. 36/2022 (lotteria istantanea), il cd. decreto “Aiuti-quater”, D.L. 18 novembre 2022, n. 176, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre, art. 8, ha disposto il riconoscimento di un credito di imposta per l’anno 2023.

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2. Caratteristiche del credito d’imposta 2023

Le caratteristiche di tale credito di imposta sono le seguenti.

  • Beneficiari: tutti i soggetti dotati di Registratore Telematico chiamati ad effettuare un adeguamento tecnico in ragione della lotteria istantanea dei corrispettivi;
  • Ammontare: 100% della spesa sostenuta per l’adeguamento, con un massimo di 50 euro per ciascun apparecchio, nel rispetto del limite massimo di spesa pari a 80 milioni di euro.

Con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate saranno stabilite le modalità di verifica del rispetto del limite di spesa stabilito, al superamento del quale attualmente non è chiaro se il credito d’imposta non sarà più riconosciuto, oppure se si procederà a riparto tra gli aventi diritto.

3. Condizioni di accesso

Al fine di poter beneficiare del credito di imposta sarà necessario:

  • aver contabilizzato la fattura di acquisto che documenta la spesa.

ATTENZIONE: si raccomanda la separata indicazione delle spese sostenute per ciascun apparecchio, posto che è previsto un limite al tax credit rapportato a ciascun RT oggetto di aggiornamento, nonché la specifica indicazione che trattasi di adeguamento conseguente alla lotteria dei corrispettivi ai sensi del D.L. n. 36/2022);

  • aver pagato tale fattura, con modalità tracciabile.

ATTENZIONE: il credito di imposta, pertanto, non sarà riconosciuto nel caso in cui la fattura venga pagata in contanti, mentre sono utili allo scopo i pagamenti effettuati mediante assegni bancari e postali, addebito diretto in conto corrente, bonifico bancario o postale, bollettino postale, carte di credito e di debito e tutti gli strumenti di pagamento elettronico, purché prevedano l’addebito in conto corrente, nonché i vaglia cambiari e postali.

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4. Modalità di utilizzo

Dal punto di vista operativo, il credito d’imposta sarà utilizzabile con le seguenti modalità:

  • il credito sarà utilizzabile, esclusivamente in compensazione con modello F24, da trasmettersi obbligatoriamente tramite i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline / Entratel).
  • a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura ed è stato effettuato il pagamento con modalità tracciabile;
  • il credito non è soggetto ai limiti di cui all’art. 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che limita l’utilizzo dei crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi all’ammontare di 250.000 euro;
  • il credito non è soggetto ai limiti di cui all’articolo 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che limita l’ammontare massimo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili con modello F24 a 2 milioni di euro all’anno, con decorrenza 1° gennaio 2022.

Questo il quadro attuale, secondo le disposizioni sinora emanate, in attesa del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che dovrà definire più puntualmente le modalità di fruizione del credito di imposta ed il regime dei controlli.

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