I nuovi crediti di imposta energia e gas 2023

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Il testo della Manovra 2023, sottoposto all’esame del Parlamento, delinea i contorni dei nuovi contributi per energia e gas, riconosciuti alle imprese sotto forma di credito di imposta per il primo trimestre 2023.

Indice

1. Premessa
2. Contributi per l’acquisto di energia elettrica
3. Contributi per l’acquisto di gas

1. Premessa

Tra i capitoli più rilevanti della prossima Manovra finanziaria vi è certamente quello relativo alle misure contro i rincari energetici. Per le imprese, in particolare, vengono introdotti nuovi contributi per energia e gas, sotto forma di credito di imposta per il primo trimestre 2023, riconosciuti a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale nel corso dell’anno 2022.

In breve, i tratti della misura in via di introduzione, prevedono un trattamento differenziato a seconda che il soggetto beneficiario sia soggetto ad alto consumo o meno.

2. Contributi per l’acquisto di energia elettrica

Per quanto riguarda l’energia elettrica, si prevede il seguente trattamento.

Imprese energivore

Nel caso di acquisto di energia elettrica:

  • il credito di imposta sarà riconosciuto se i costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media dei costi del quarto trimestre 2022 – al netto delle imposte e degli eventuali sussidi – hanno subìto un incremento superiore al 30 per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019.
  • il tax credit sarà pari al 45% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023.

Nel caso di energia prodotta ed auto consumata nel primo trimestre 2023:

  • ai fini di verificare l’incremento del costo kWh di energia elettrica si terrà in considerazione la variazione del prezzo unitario dei combustibili acquistati ed utilizzati dall’impresa per la produzione dell’energia elettrica stessa;
  • il tax credit sarà determinato con riguardo al prezzo convenzionale dell’energia elettrica pari alla media, relativa al primo trimestre 2023, del prezzo unico nazionale dell’energia elettrica.

 

Software fatturazione

Imprese non energivore

Possono accedere al credito di imposta le imprese (non i liberi professionisti!) dotati di contatori di energia elettrica di potenza disponibile – da intendersi quale potenza contrattualmente impegnata – pari o superiore a 4,5 kW.

ATTENZIONE: Sono pertanto ammessi al contributo anche le piccole realtà imprenditoriali.

Il contributo, sotto forma di credito di imposta, sarà pari al 35% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al quarto trimestre 2022 – al netto delle imposte e degli eventuali sussidi – abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

ATTENZIONE: La spesa deve essere comprovata mediante le relative fatture d’acquisto.

3. Contributi per l’acquisto di gas

Per quanto riguarda il gas, il testo della legge di Bilancio 2023 attualmente prevede le seguenti misure.

Imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale

Credito di imposta nella misura del 45% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas naturale consumato nel primo trimestre 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al quarto trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

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Imprese a forte consumo di gas naturale

Credito di imposta pari al 45% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel primo trimestre 2023, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al quarto trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

Se il fornitore di luce e/o gas nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023 è lo stesso dal quale ci si riforniva nel quarto trimestre dell’anno 2019, tale venditore, entro sessanta giorni dalla scadenza del periodo per il quale spetta il credito d’imposta, dovrà inviare al proprio cliente, su sua richiesta, una comunicazione nella quale è riportato il calcolo dell’incremento di costo della componente energia elettrica e del prezzo di riferimento del gas naturale riferito al quarto trimestre dell’anno 2022 rispetto al medesimo trimestre dell’anno 2019, nonché l’ammontare del credito d’imposta spettante per il primo trimestre del 2023.

ATTENZIONE: È il cliente, ovvero il soggetto che consuma luce / gas a dover espressamente richiedere i dati utili alla definizione del credito di imposta al suo gestore, e questi è tenuto a rilasciarli esclusivamente se risulta essere il gestore attivo nel IV trimestre 2022 ed anche nel primo trimestre 2023 ed era altresì il gestore attivo nel IV trimestre 2019.

 

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