Ravvedimento speciale CPB 2025-2026: decadenza e tempi di accertamento

post-image
Condividi

Completano il quadro della sanatoria in esame, due ulteriori, cruciali aspetti: le cause di decadenza dai benefici del ravvedimento speciale e l’impatto di quest’ultimo sui termini di accertamento.

Indice

1. Premessa
2. Quando si decade dal ravvedimento speciale
3. Più tempo per l’accertamento

1. Premessa

Negli articoli precedenti abbiamo esaminato il ravvedimento speciale 2019-2023, strettamente correlato all’adesione al concordato preventivo per il biennio 2025-2026.

L’analisi iniziale si è concentrata sulla natura e sui vantaggi della misura, sottolineando come la stessa non abbia nulla a che fare con il ravvedimento operoso, bensì rappresenti una sorta di assicurazione che protegge il contribuente da accertamenti analitici e induttivi su imposte sui redditi, addizionali e IRAP per le annualità comprese tra il 2019 e il 2023.

Sono stati individuati i contribuenti ammessi a godere di questa sanatoria (Ravvedimento speciale CPB 2025-2026: chi può aderire e per quali imposte, in DK Post 01/09/2025), riservata ai soggetti che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per l’anno di imposta 2024 e che aderiscono al concordato preventivo biennale per il biennio 2025-2026 entro i termini imposti dalla norma, ovvero entro il 30 settembre 2025.

Successivamente, il focus si è spostato sui meccanismi di calcolo (Ravvedimento speciale CPB 2025-2026: calcolo dell’imposta e modalità di versamento, in DK Post 04/09/2025), aspetto fondamentale per comprendere il costo effettivo dell’adesione. In analogia con quanto accaduto lo scorso anno, è immaginabile che i conteggi, predisposti direttamente dall’Agenzia delle Entrate, verranno messi a disposizione dei contribuenti nel cassetto fiscale.

Quanto sopra, comunque, presumibilmente avverrà decorso il termine di adesione al CPB, adesione che invece può essere fortemente influenzata dalla circostanza di poter così avere accesso al ravvedimento speciale. Occorre quindi aver chiari sin da subito i criteri di determinazione della base imponibile e le aliquote applicabili, distinguendo tra i casi in cui è disponibile un punteggio ISA e quelli in cui questo manca in presenza di specifiche condizioni di esclusione.

Questo terzo e ultimo intervento si propone di completare il quadro, esaminando due ulteriori, cruciali aspetti: le cause di decadenza dai benefici del ravvedimento speciale e l’impatto di quest’ultimo, ed anche della semplice adesione al concordato preventivo biennale, sui termini di accertamento.

2. Quando si decade dal ravvedimento speciale

Le motivazioni per le quali il ravvedimento speciale, seppure inizialmente perfezionato, può venire meno sono molteplici.

Le cause di decadenza sono quelle di seguito elencate, e comportano la perdita dei benefici del ravvedimento speciale, fermo restando il fatto che le somme versate non vengono restituite.

Software commercialisti

Mancato pagamento delle rate di imposta sostitutiva dovuta

Come già ricordato in precedenza, quando ci si è occupati delle modalità e dei termini di versamento delle imposte sostitutive da ravvedimento speciale, laddove si scelga il versamento rateale il mancato pagamento delle rate successive alla prima comporta la decadenza dal beneficio della rateizzazione, e da ciò consegue la decadenza dal ravvedimento speciale.

OSSERVA – È comunque possibile rimediare ad una dimenticanza, poiché il beneficio viene mantenuto se la rata saltata viene versata entro il termine di pagamento della rata successiva.

Sempre in tema di modalità di versamento, e considerando anche gli eventuali rischi di decadenza, è bene precisare ulteriormente che per ciascuna annualità oggetto di ravvedimento speciale il contribuente è libero di scegliere il numero di rate che preferisce.

Ad esempio, potrebbe scegliere la soluzione unica per l’anno 2020 e cinque rate per il 2021. In tal caso, ipotizzando che venga meno il beneficio della rateizzazione dei versamenti dovuti per l’anno 2021, solo per tale anno verranno meno gli effetti del ravvedimento speciale, mentre resteranno validi per il 2020 in quanto il ravvedimento per tale annualità è già perfezionato a seguito del tempestivo versamento dell’unica rata prescelta.

Decadenza dal concordato preventivo biennale 2025-2026

L’istituto del ravvedimento speciale è strettamente correlato al CPB: l’adesione al ravvedimento non è consentita se non viene sottoscritto il concordato e, parallelamente, il ravvedimento decade in caso di decadenza dal concordato.

OSSERVA – Si presti attenzione al fatto che a inficiare il ravvedimento speciale è la decadenza dal concordato, ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs. n. 13/2024, e non la cessazione dello stesso.

Quindi, se il contribuente aderisce al CPB 2025 – 2026 e accedere al ravvedimento speciale per una o più delle annualità interessante, quest’ultimo resta valido anche nel caso in cui dovesse poi intervenire una causa di cessazione del concordato quale, ad esempio, l’incremento dei soci di società di persone o associazioni professionali (salvo il subentro di più eredi al socio / associato deceduto) oppure l’adozione nel 2026 del regime forfetario.

Reati tributari

Il ravvedimento speciale decade se nei confronti del contribuente aderente viene applicata una misura cautelare, personale o reale, oppure interviene la notifica di un rinvio a giudizio per determinati reati commessi negli anni dal 2019 al 2023. I reati sono i seguenti:

  • Delitti ex D.Lgs. 10 marzo 2000, 74 – Si tratta dei reati tributari in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto previsti dal citato decreto legislativo, con espressa esclusione di quelli di cui agli articoli 4 (dichiarazione infedele), 10-bis (omesso versamento di ritenute certificate),10-ter (omesso versamento IVA) e 10-quater comma 1 (indebita compensazione di crediti non spettanti);
  • Infedeltà dei bilanci e delle comunicazioni sociali (art. 2621 del codice civile);
  • Riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego di beni di provenienza illecita (artt. 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale).

Infedele dichiarazione di causa di esclusione ISA

Come abbiamo già analizzato in precedenza, possono accedere al ravvedimento speciale anche i contribuenti che hanno dichiarato causa di esclusione ISA per Covid-19, condizione di non normale svolgimento dell’attività o impresa multiattività. Ebbene, se tali cause di esclusione sono state dichiarate infedelmente, il ravvedimento speciale viene meno.

Software commercialisti

3. Più tempo per l’accertamento

Analogamente a quanto accaduto lo scorso anno, la norma che ha introdotto il ravvedimento speciale ha previsto un allungamento dei tempi di accertamento. Più nel dettaglio, la norma agisce su due fronti, stabilendo non solo nuovi termini in caso di accesso al ravvedimento speciale, ma anche nel caso di semplice adesione al concordato preventivo biennale, senza che ad essa segua poi il ricorso al ravvedimento speciale.

OSSERVA – Nel dettaglio, l’adesione, per una o più annualità, al ravvedimento speciale comporta la proroga dei termini di decadenza per l’accertamento (ex art. 43 D.P.R. 600/1973 e art. 57 D.P.R. 633/1972) al 31 dicembre 2028. Quanto sopra per le annualità oggetto di ravvedimento.

La ratio di tale disposizione è facile intuire: posto che il ravvedimento inibisce gran parte degli accertamenti, e tenuto conto anche della possibilità di rateizzare i versamenti, rimandando quindi il perfezionamento del ravvedimento stesso più avanti nel tempo, l’amministrazione finanziaria ha necessità di disporre di più tempo per intercettare eventuali cause di decadenza e quindi, eventualmente, far ripartire le attività di verifica.

La norma che ha introdotto il ravvedimento speciale, inoltre, esattamente come accaduto lo scorso anno, ha anche previsto una proroga dei termini di decadenza per l’accertamento di un anno, a carico dei contribuenti che esprimono adesione al concordato e che tuttavia non si avvalgono del ravvedimento.

OSSERVA – Dispone infatti il D.L. n. 84/2025 che l’adesione al CPB 2025-2026 comporta la proroga dei termini di decadenza per l’accertamento in scadenza al 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2026.

Articoli correlati


TAG