Legge di Bilancio 2019: le proroghe dei bonus casa

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L’art. 1, comma 67 della Legge di Bilancio 2019 ha prorogato al 31 dicembre 2019 le detrazioni al 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, le detrazioni al 50% per gli impianti di climatizzazione invernale, per gli interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici.

Inoltre, con il successivo comma 68 è stata prorogata nel 2019 la detrazione Irpef del 36% per gli interventi, con valore massimo di Euro 5.000, di sistemazione di giardini e terrazzi (c.d. bonus verde).

Di seguito si riportano, in sintesi, le novità apportate dalla Legge di Bilancio 2019 in tema di “bonus casa”.

Interventi di recupero del patrimonio edilizio

  • Confermata con le stesse condizioni (50%), fino al 31 dicembre 2019, la detrazione per la ristrutturazione;
  • inalterato anche il tetto di spesa, che resta fissato 96.000 euro per singolo appartamento.

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2018 aveva introdotto l’obbligo di invio di una comunicazione da inviare all’ENEA per gli interventi di recupero edilizio. Nel dettaglio, il comma 2-bis dell’art. 16 del D.L. n. 63/2013 stabilisce che “al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione del risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi di cui al presente articolo, in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, sono trasmesse per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi effettuati”.

Acquisto di mobili e grandi elettrodomestici

  • La detrazione (50%) è consentita, fino al 31 dicembre 2019, limitatamente agli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio 2018;
  • per gli interventi iniziati nel 2018 e proseguiti nel 2019, l’agevolazione è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro, al netto delle spese sostenute nell’anno 2018 per le quali si è fruito della detrazione.

In caso di acquisto di elettrodomestici per i quali si fruisce del bonus mobili, risulta necessario inviare all’ENEA i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita. Più in particolare, la trasmissione va effettuata per: forni, frigoriferi, lavasciuga, lavastoviglie, lavatrici e piani cottura elettrici.

Interventi di riqualificazione energetica degli edifici (c.d. Ecobonus)

  • Prorogata fino al 31 dicembre 2019 la detrazione (65%) con riferimento a determinati interventi, al fine del miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili. Nel dettaglio si tratta di interventi di riqualificazione globale, dei lavori sull’involucro, dell’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda e dell’installazione di sistemi di domotica. Conformemente a quanto già previsto ad opera della Legge di Bilancio 2018, potranno beneficiare della detrazione fiscale del 65%, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019, anche l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, sempre che l’intervento comporti un risparmio di energia primaria almeno del 20%;
  • prorogata per tutto il 2019 la detrazione (50%) in merito alle spese relative all’acquisto e alla posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari (quelle di cui all’Allegato M al D.Lgs. n. 311/2006), alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e a biomassa, fino ad un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2018 ha esteso la possibilità di usufruire delle detrazioni previste per gli interventi di riqualificazione energetica anche agli istituti autonomi per le case popolari (IACP) e a tutti gli enti, comunque denominati, che gestiscono alloggi di edilizia residenziale pubblica, purché già operanti alla data del 31 dicembre 2013, non solo per gli interventi a livello condominiale, ma anche per quelli effettuati nei singoli appartamenti. Analoga agevolazione è prevista per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

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