Maggior protezione dei dati online? Sì, dal 25 maggio!

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Facebook annuncia il ritorno della funzione di riconoscimento facciale per tenere traccia delle nostre foto.

In queste settimane l’argomento “protezione dati” è scottante in tutto il mondo anche perché è molto vicina – il 25 maggio – la data in cui entreranno in vigore in Europa una serie di nuove norme e un imponente apparato sanzionatorio per proteggere i nostri dati e sapere esattamente come vengono utilizzati e da chi.
Già nel 2012 Facebook aveva lanciato l’opzione per attivare il software di riconoscimento facciale all’interno del suo social network sia per evitare la profanazione del profilo di accesso, sia per consentire al programma di rilevare tutte le foto in cui fossimo stati taggati o quelle che ci raffiguravano ma pubblicate a nostra insaputa. Purtroppo però l’applicazione era stata ritirata poiché oggetto di una class action americana (ancora in corso) che la giudicava troppo lesiva della libertà di espressione/pubblicazione.
Ma proprio in questi giorni tutti gli utenti Facebook stanno ricevendo l’avviso che invita non solo a rivedere le proprie impostazioni di privacy alla luce della nuova informativa, ma anche ad attivare – su base volontaria – la possibilità di avere il controllo su chi usa i propri device grazie al software di face recognition ritirato – ma ora raffinato – del 2012. Inoltre Mark Zuckerberg ha comunicato l’innalzamento dell’età di accesso ai social Facebook e Instagram a 16 anni (dai 13 di ora). Peccato che il sistema di monitoraggio e autorizzazione si basi – per ora – su una semplice mail di assenso che verrà inviata ai genitori.

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