L’Unione Europea verso l’economia circolare

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Una nuova strategia della UE prevede di raggiungere la totalità di imballaggi riciclabili entro il 2030. Una scommessa possibile?

L’obbligo imposto dal Governo italiano di far pagare i sacchetti biodegradabili per l’imballaggio di frutta e verdura nei supermercati ha acceso diverse polemiche, soprattutto sui social. Eppure la disposizione risponde a un preciso ordine della Commissione Europea per raggiungere l’ambizioso obiettivo di eliminare totalmente gli imballaggi inquinanti entro il 2030.

Ogni anno in Europa vengono prodotte 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica, che purtroppo finiscono sotto gli occhi di tutti, non solo degli ambientalisti e degli amanti degli animali.

Il documento “A European Strategy for Plastics in a Circular Economy” fornisce quindi nuove indicazioni per migliorare e incentivare l’abitudine a modi più responsabili e sostenibili di imballare e trasportare le merci. Si tratta di stimolare quella che viene definita “economia circolare“. “Dobbiamo impedire che la plastica entri nelle nostre acque, nei nostri alimenti e persino nei nostri corpi“, ha detto il vicepresidente Frans Timmermans in una nota. “La soluzione è ridurre i rifiuti di plastica aumentandone il riciclo e il riutilizzo; una sfida che cittadini, industria e governi devono affrontare insieme“.

Entro il 2030 tutta la plastica in Europa dovrà poter essere riciclata.

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