L’automazione della contabilità grazie all’Intelligenza Artificiale

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La contabilità del futuro sarà più analitica, strategica e proattiva. L’Intelligenza Artificiale rappresenta un fenomeno inarrestabile dal quale, con un percorso rivolto a capirne il funzionamento e l’evoluzione anche di scenario, si possono sfruttare tutti i possibili benefici a vantaggio dell’efficienza e dell’efficacia dello studio professionale, a partire dalle attività tradizionali quali la tenuta della contabilità.

Indice

1. Intelligenza Artificiale: l’attenzione necessaria
2. L’automazione contabile oltre la fatturazione elettronica
3. Verso la contabilità del futuro: precisa, veloce, efficace, scalabile
4. L’Intelligenza Artificiale abilitatrice di nuovi servizi

1. Intelligenza Artificiale: l’attenzione necessaria

Lo sviluppo (o l’evoluzione) dell’Intelligenza Artificiale – o Artificial Intelligence (AI) – è rappresentabile graficamente come una curva esponenziale (Ray Kurzweil, The Law of Accellerating Returns, del 2001); un processo veloce e inarrestabile, mutevole e che, conseguentemente, necessita di una attenzione costante da parte di chiunque ne sia interessato. Non a caso ho utilizzato il termine “chiunque”, perché già oggi siamo circondati di Intelligenza Artificiale grazie alle varie APP installate nei nostri smartphone che, ad esempio, ci notificano quanto tempo sarà impiegato per raggiungere lo studio non appena avviata l’automobile e, viceversa, per tornare a casa.

Ma quando si pone la lente di ingrandimento sulle possibili applicazioni pratiche dell’Intelligenza Artificiale nella vita professionale, nasce l’esigenza di conoscere meglio lo “strumento” a disposizione: necessita quindi formazione per capire cosa si intende per Intelligenza Artificiale, verificarne periodicamente l’evoluzione nei vari contesti applicativi e quindi comprendere in quali ambiti dei processi interni allo studio è possibile sfruttarne i benefici.

Un primo ambito di applicazione all’interno dello studio professionale è senza dubbio quello della contabilità, settore dove l’importanza di avere informazioni precise, veloci e corrette si scontra con l’esigenza di fornire un servizio efficiente.

Con l’introduzione della fatturazione elettronica si è riusciti a eliminare tutte quelle inefficienze legate al documento cartaceo – in alcuni casi anche di faticosa reperibilità dal cliente – e, superato lo scoglio del cambio di mentalità necessario per la gestione solo informatica dell’inserimento delle fatture, ci si è dovuti adattare alle logiche del programma contabile per poter beneficiare di automatismi impostati di volta in volta dal contabile. L’avvio di questa informatizzazione imposta dal legislatore non ha però mutato il contesto normativo alquanto difficile e di impervia interpretazione.

Oggi, con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale è possibile analizzare, interpretare e categorizzare automaticamente le fatture elettroniche e i corrispettivi telematici (nati col duplice intento di ridurre l’evasione fiscale e semplificare gli adempimenti fiscali) eliminando il rischio di errori umani e migliorando l’efficienza.

Non solo, attualmente i software di contabilità sono molto complessi, capaci di svolgere molti compiti ma che l’utente medio sfrutta forse per il 20%, affossato nelle attività classiche (routine tributarie); molte funzionalità, dunque, che non si conoscono e non si sfruttano e a volte difficili da utilizzare, nascoste in comandi conosciuti solo dai più curiosi “smanettoni” di studio.

Introdurre un modello di Intelligenza Artificiale basato sul linguaggio, come alternativa all’interazione classica utente-software basata su comandi rigidi, potrà rivoluzionare anche il modo con cui si sfruttano i gestionali: si chiede direttamente cosa si vuole ottenere e il gestionale restituisce Pdf o Excel combinando tutti gli strumenti e applicativi che ha a disposizione. Un notevole passo avanti in termini di efficienza ed efficacia nell’aggregare, mettere insieme e analizzare le informazioni (i dati).

2. L’automazione contabile oltre la fatturazione elettronica

I software basati su tecnologie AI possono ‘leggere’ le fatture elettroniche e i corrispettivi telematici estraendo le informazioni rilevanti come il fornitore, l’importo della fattura, la data e la descrizione del servizio o del prodotto contenuto in ciascuna riga del documento elettronico. Questi dati verranno poi inseriti automaticamente nei sistemi contabili, eliminando la necessità di un inserimento manuale.

Ne è quindi di immediata evidenza il notevole risparmio di tempo e di risorse necessarie per un adempimento del quale il cliente non percepisce l’importanza, relegandolo quindi a un servizio a basso valore aggiunto. Non solo, anche il rischio di errori di trascrizione o di classificazione delle fatture e dei corrispettivi verrà ridotto.

Ma l’Intelligenza Artificiale non si ferma qui. L’evoluzione futura dell’automazione contabile potrebbe vedere l’AI prendere decisioni più complesse. Ad esempio, prevedere i flussi di cassa futuri, analizzando modelli di spesa e di incasso o anche suggerire modi per ottimizzare le spese o identificare anomalie nei modelli di spesa per evitare il rischio frodi. Nei casi in cui il professionista rivesta la carica di Sindaco o Revisore legale otterrebbe dunque un valido alleato per intercettare più facilmente (e velocemente) questi spiacevoli casi.

Inoltre, l’Intelligenza Artificiale potrebbe semplificare la compliance fiscale, tenendo traccia delle mutevoli variazioni alla legislazione tributaria e assicurarsi che le contabilità delle aziende clienti siano sempre più precise e rispettose del dettato normativo.

L’automazione della contabilità grazie all’Intelligenza Artificiale è quindi una realtà in atto che promette di semplificare ulteriormente i processi contabili nel futuro. Una possibilità che potrà realizzarsi tanto prima quanto più velocemente i gestionali di studio implementeranno questa nuova tecnologia o, viceversa, apriranno i loro database alle c.d. Interfacce di Programmazione di Applicazioni (API ovvero Application Programming Interface) di terze parti (ne è un esempio Facebook, che mette a disposizione degli sviluppatori le sue API affinchè possano creare applicazioni che interagiscono con la piattaforma Facebook. Applicazioni per postare contenuti, leggere post, cercare utenti, ecc.).

L’adozione di queste tecnologie può portare a un’efficienza senza precedenti, liberando il personale contabile da compiti ripetitivi e permettendogli di concentrarsi su attività a valore aggiunto.

3. Verso la contabilità del futuro: precisa, veloce, efficace, scalabile

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando la contabilità, rendendola più precisa, veloce, efficiente e scalabile.  Sebbene ci siano ancora sfide da affrontare, come la garanzia della sicurezza dei dati e la necessità di un’adeguata formazione del personale (la formazione trasversale del titolare e di tutto il personale di studio è conditio sine qua non per restare allineati sul futuro mutevole del digitale, che sempre più è intrinsecamente legato all’attività professionale), il futuro della contabilità sembra indubbiamente legato all’Intelligenza Artificiale.

Gli studi professionali che riusciranno ad adattarsi e a sfruttare queste innovazioni avranno un vantaggio competitivo senza precedenti.

Le implicazioni di questa rivoluzione vanno ben oltre la semplice automazione dei processi. L’intelligenza artificiale promette di trasformare la contabilità da una funzione puramente amministrativa a un prezioso strumento di strategia e pianificazione aziendale. Si pensi alla necessità di un monitoraggio costante da parte dell’imprenditore sull’andamento aziendale, obbligo imposto anche dal legislatore volto ad anticipare segnali di eventuali crisi di impresa.

4. L’Intelligenza Artificiale abilitatrice di nuovi servizi

Con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale, quindi, i contabili non si limiteranno più a registrare e riportare le transazioni finanziarie. Avranno, invece, la possibilità di analizzare i dati in tempo reale, prevedere le tendenze e fornire consigli strategici.

La contabilità del futuro, quindi, sarà più analitica, strategica e proattiva. L’automazione e l’intelligenza artificiale non sostituiranno il contabile, ma trasformeranno il suo ruolo, rendendolo un consulente strategico e un analista di dati.

In definitiva, l’automazione della contabilità non sarà solo una semplificazione, ma segnerà una profonda trasformazione del mercato. Un cambiamento che, se ben gestito, potrà portare benefici significativi sia per gli studi professionali che per le aziende loro clienti.

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