La selezione del personale con il supporto dell’AI: creare test dinamici per gli studi professionali

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La selezione del personale rappresenta uno dei processi più critici per gli studi professionali, soprattutto quando si tratta di ruoli contabili e fiscali, nei quali la competenza tecnica e la precisione sono requisiti imprescindibili.

Quante volte ci siamo trovati a selezionare un nuovo collaboratore basandoci unicamente sul curriculum e affidandoci alle cosiddette “sensazioni a pelle”? E quante volte, dopo pochi mesi, ci siamo accorti che la scelta non era stata quella ottimale?

Oggi, grazie all’Intelligenza Artificiale generativa, è finalmente possibile affiancare alle tradizionali modalità di valutazione strumenti oggettivi, scalabili e, soprattutto, realmente efficaci.

Indice

1. Perché introdurre test dinamici con l’AI nella selezione
2. Il giudizio umano resta imprescindibile
3. Come funziona un test dinamico basato su AI
4. Automatizzare la correzione: come si presenta il risultato
5. Esempi pratici di prompt e domande
6. Il flusso ottimale della selezione
7. Consigli pratici e attenzioni operative
8. Vantaggi per lo studio professionale
9. Conclusioni

1. Perché introdurre test dinamici con l’AI nella selezione

Superare la soggettività

L’Intelligenza Artificiale consente di costruire test dinamici che eliminano ogni tipo di giudizio soggettivo. I risultati non sono influenzati da pregiudizi, aspettative o simpatia personale, ma derivano unicamente dalla preparazione effettiva del candidato.

Strumenti su misura per ogni profilo

È possibile creare test diversi a seconda della figura professionale ricercata: contabile junior, esperto, revisore, consulente fiscale e così via. Ogni set di domande può essere calibrato per difficoltà e contenuti.

Valutazione ampia e uniforme

Tutti i candidati vengono sottoposti alle stesse prove, con domande aggiornate e verificate, così da rendere la selezione ripetibile e coerente anche su più sessioni.

Ottimizzazione dei tempi

La correzione automatica dei test e la generazione dinamica delle domande riducono notevolmente i tempi, liberando risorse che possono essere dedicate ad altri aspetti del processo selettivo.

Reportistica chiara e dettagliata

Al termine del test, il sistema restituisce una valutazione oggettiva, suddivisa per categorie, con indicazione immediata delle aree di forza e di quelle che necessitano di miglioramento.

2. Il giudizio umano resta imprescindibile

È fondamentale innanzitutto sottolineare che, pur con il supporto di strumenti avanzati di Intelligenza Artificiale, il giudizio umano rimane al centro e non viene mai meno. L’esperienza professionale, l’empatia, l’intuizione e la capacità di leggere tra le righe rappresentano valori irrinunciabili che nessun algoritmo potrà mai replicare o sostituire.

L’Intelligenza Artificiale, infatti, consente di affinare la selezione e di evidenziare con chiarezza le aree di maggiore preparazione o di eventuale carenza dei candidati, ma non può e non deve sostituire il ruolo decisionale del professionista.

I risultati oggettivi dei test, la ripartizione dei punteggi per area tematica e i report generati diventano uno strumento in più, non un fine: forniscono al selezionatore elementi concreti su cui fondare le proprie valutazioni, ma il giudizio finale resta – e deve restare – sempre umano.

In sintesi, l’AI aiuta a scegliere con maggiore consapevolezza, ma la responsabilità, la visione d’insieme e la decisione conclusiva sono e rimarranno prerogative irrinunciabili dell’essere umano.

3. Come funziona un test dinamico basato su AI

La tecnologia oggi mette a disposizione modelli come ChatGPT, Claude o Gemini, che permettono di generare in pochi minuti set di domande personalizzate, a risposta multipla, perfettamente adattabili al ruolo richiesto.

Personalizzazione grafica e funzionale

Realizzando il test in HTML, ogni studio può adattare grafica, colori, e modalità di fruizione alle proprie esigenze, integrando il tutto facilmente anche con strumenti di archiviazione e gestione interna. Inoltre il programma in HTML si usa facilmente con qualsiasi Browser.

Composizione del test

Un test completo e bilanciato per un profilo contabile dovrebbe prevedere almeno 40 domande (meglio non esagerare perché poi si perde la concentrazione), con 3 opzioni di risposta ciascuna (solo una corretta). Le domande vanno suddivise in modo da coprire tutti gli ambiti fondamentali.

Ecco un esempio:

Contabilità secondo OIC 8 domande
Bilancio 8 domande
IVA 8 domande
Detrazioni/Deduzioni IRPEF 4 domande
Redditi di impresa 6 domande
Redditi di lavoro autonomo 6 domande

 

Assegnazione dei punteggi

Ogni risposta corretta può valere 1 punto (per domande di base) o 2 punti (per quesiti complessi, come scritture di assestamento o consolidamento). Il calcolo del punteggio avviene in tempo reale, con attribuzione separata per ogni categoria.

4. Automatizzare la correzione: come si presenta il risultato

Risposte evidenziate Al termine del test, il sistema mostra immediatamente quali risposte sono corrette (in verde) e quali errate (in rosso), con visualizzazione della soluzione esatta.
Report dettagliato Il report finale contiene il punteggio totale, la suddivisione per categorie e una breve analisi dei punti di forza e debolezza del candidato.
Salvataggio e archiviazione I risultati possono essere facilmente salvati, stampati o inviati via mail, permettendo una tracciabilità precisa delle selezioni effettuate.

 

5. Esempi pratici di prompt e domande

Ecco un esempio di prompt fornito al sistema AI per richiedere la creazione di un test dinamico in HTML per la selezione di un collaboratore contabile junior.

Riportiamo di seguito due esempi concreti di domande, strutturate graficamente in HTML, che possono essere incluse in un test dinamico:

Esempio 1 – Contabilità

Esempio 2 – IVA

6. Il flusso ottimale della selezione

  1. Definizione del profilo ricercato: identificare le aree di competenza e il livello richiesto per la posizione.
  2. Generazione delle domande: utilizzare l’Intelligenza Artificiale per costruire un set equilibrato di quesiti, validati dal professionista.
  3. Somministrazione del test: il test deve essere svolto prima del colloquio in modo da avere una prima scrematura dei candidati.
  4. Analisi dei risultati: il sistema attribuisce un punteggio per ogni area e una valutazione complessiva, utile per selezionare i migliori profili da convocare per la fase successiva.
  5. Colloquio individuale: Il colloquio può concentrarsi sulle soft skills e sugli aspetti relazionali, partendo da una base oggettiva e documentata. Per non farsi condizionare dal risultato del test, conviene svolgere la prima parte del colloquio senza conoscere l’esito del test e discutere del risultato con il candidato in modo da verificare con precisione i punti di forza e debolezza del candidato. Si consiglia di verificare anche le conoscenze informatiche.

7. Consigli pratici e attenzioni operative

Controllo delle domande Anche se l’AI consente di risparmiare tempo, è fondamentale una revisione finale da parte di un professionista per evitare errori o ambiguità.
Temperatura di generazione bassa Nella generazione automatica dei quesiti, impostare sempre una temperatura pari a 0, per evitare risposte troppo creative e garantire precisione e aderenza alle norme.
Rispetto della privacy È necessario informare i candidati sulle modalità di trattamento dei dati, nel rispetto della normativa GDPR.
Aggiornamento costante Le domande devono essere periodicamente aggiornate per riflettere eventuali modifiche normative o principi contabili.

 

8. Vantaggi per lo studio professionale

  • Un processo trasparente: tutti i candidati vengono valutati secondo gli stessi criteri, riducendo rischi di contestazioni o percezioni di favoritismi.
  • Una selezione più efficace: l’individuazione dei migliori profili è facilitata da risultati chiari, documentabili e confrontabili.
  • Risparmio di tempo e risorse: automatizzare la prima fase permette di dedicare maggiore attenzione alle attività di valore aggiunto.

9. Conclusioni

L’introduzione di test dinamici basati su intelligenza artificiale nella selezione del personale rappresenta un’evoluzione concreta per gli studi professionali che puntano sull’innovazione.

Tuttavia, occorre ribadire con chiarezza che la valutazione e la scelta finale rimangono saldamente nelle mani del professionista. L’Intelligenza Artificiale offre un supporto prezioso, aiuta a fare chiarezza sulle competenze tecniche e restituisce dati oggettivi, ma il valore dell’esperienza, dell’intuizione e della sensibilità personale non sono replicabili da nessun algoritmo.

L’AI non sostituisce il giudizio umano, lo completa. Solo il professionista è in grado di valutare appieno il potenziale di una persona, interpretare i segnali non scritti e individuare il candidato davvero adatto allo studio.

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